Unity
e Natty, amore a prima vista
Essendo
approdata a Ubuntu nell'aprile di quest'anno, il primo impatto che ho
avuto è stato proprio con Unity, e siccome era un'interfaccia così
distante e totalmente diversa da quelle a cui ero abituata, al
contrario di molti vecchi utenti linux affezionati a Gnome2, ne sono
rimasta affascinata e me ne sono innamorata subito...
La
mia prima Ubuntu è stata Natty Narwhal, e per me è stato amore a
prima vista: finalmente conoscevo un sistema operativo snello, dalla
struttura lineare e comprensibile anche per le persone alle prime
armi, velocissimo e altamente configurabile. Finalmente il tempo che
passavo al computer non era più finalizzato a ottimizzare il sistema
o a occuparmi della sua manutenzione, ma al lavoro e al divertimento,
e a quel tipico smanettare di chi, finalmente, può permettersi di
esplorare il sistema, di personalizzarlo e di imparare cose nuove
divertendosi.
Tutta
questa introduzione per farvi capire quanto ero (e sono tutt'ora)
soddisfatta della 11.04, una versione che trovo esteticamente curata,
usabile e che quasi mai mi ha dato problemi.
Arriva
Oneiric...
Quando
è uscita la versione alpha di Oneiric l'ho subito installata su un
vecchio notebook Acer per seguirne lo sviluppo (da semplice utente
quale sono, ovviamente), e dentro di me pensavo che la versione che
avrebbe seguito Natty Narwhal non potesse che essere un'evoluzione in
positivo, migliorata in tutto e per tutto e con nuove comode
funzionalità.
Purtroppo
fino al rilascio finale, nonostante i vari aggiornamenti, Oneiric mi
dava sempre dei problemi, ma mi dicevo “Be', siamo ancora solo
all'Aplha... be' siamo ancora solo alla Beta...”
Il
giorno che è uscita la final release l'ho installata in una
partizione dedicata sullo stesso computer in cui ho anche Natty
Narwhal, un Asus K52F, e mi aspettavo che tutti i vari bug
riscontrati nelle versioni alpha e beta fossero stati risolti...
perlomeno i bug più gravi. Perchè è questo che ci si aspetta da un
rilascio definitivo, da un sistema operativo che verrà installato in
tutto il mondo, e che si prefigge di conquistare una nuova fetta di
utenti, conservando però anche quelli che le sono sempre stati
fedeli.
Invece,
appena avviato il sistema, sono andata incontro a non poche
delusioni: sia per quanto riguarda certe scelte e innovazioni, sia
per quanto riguarda gli innumerevoli bug che ho subito incontrato, e
che mi hanno impedito di configurare il sistema come volevo.
I
Bug
Non
appena uscito Oneiric i bug erano molti e alcuni anche gravissimi...
ad oggi ne è stato risolto qualcuno, ma siamo ancora lontani dal
poter definire la 11.10 stabile come dovrebbe esserlo una final
release.
Il
primo che ho riscontrato è stato nel Software Center: pare che gli
sviluppatori abbiano lavorato per mesi al fine di dargli un aspetto
da Apple Store (con risultati discutibili !), ma forse avrebbero
dovuto concentrarsi di più sulla sua funzionalità, visto che
oltretutto hanno deciso di lasciarlo come unico gestore di pacchetti,
eliminando il ben più performante Synaptic (Forse il vecchio
Synaptic era troppo brutto per la raffinata Oneiric ? l'avrebbe fatta
sfigurare?...) insomma, il bug di cui parlo era piuttosto grave, in
quanto ogni qualvolta si tentava di installare il pacchetto deb di un
programma multipiattaforma scaricato dal sito ufficiale, USC
restituiva un errore interno.
Sono
riuscita a installare Opera e Google Earth solo ricorrendo al comando
"sudo dpkg -i ~ nome pacchetto", e so che molti altri hanno
avuto le stesse difficoltà con Chrome.
Pare
che ad oggi il bug sia stato risolto con gli ultimi aggiornamenti, ma
qualche altro utente sostiene di avere ancora lo stesso problema...
in ogni caso non riesco a smettere di pensare alle decine di utenti
che la 11.10 avrebbe potuto conquistare, ma che dopo aver provato a
installare qualche programma a cui tenevano in particolar modo hanno
deciso di liquidare Ubuntu come il sistema operativo “che funziona
solo da terminale”.
E
così il proposito di conquistare nuovi utenti, curando sempre più
l'estetica di release in release, potrebbe fallire miseramente a
causa di questi banali malfunzionamenti. Un bel paradosso no?
Altri
bug, grandi e piccoli:
-Le
quicklist della barra di UNity, non appena si avvia il sistema,
rimangono inerti, bisogna chiuderle e poi riaprirle (questo bug era
già stato risolto in Natty ma adesso è rispuntato come per magia).
Fastidiosissimo.
-Compiz
è un disastro: all'inizio se provavo a importare un profilo
personalizzato crashava all'istante facendo andare in palla tutto il
sistema, ed ero costretta a forzare il riavvio con il tasto
spegnimento. Quando ho impostato lo shift-switcher ho avuto un attimo
di tachicardia, anche se poi tutto è andato a posto... oggi per la
prima volta, nonostante inquietanti manifestazioni tipo sfarfallii,
sparizioni della dock e del pannello, schermo che si freeza ecc, pian
piano ha ricominciato a reagire e finalmente sono riuscita a
importare il mio vecchio profilo. Però quando attivo qualche effetto
particolare, continuano gli sfarfallii.
Troppo
instabile questo Compiz, se poi consideriamo che costituisce le
fondamenta di Unity, che a sua volta è l'interfaccia principale di
Oneiric... checché se ne dicesse, su Natty Narwhal non era così
disastroso.
-Il
clic abilitato con il touchpad i primi giorni funzionava solo per
aprire e cliccare, ma non per trascinare e selezionare. Ed è uno
strumento che per me è fondamentale. Ora, dopo aver sperimentato le
impostazioni del mouse in tutte le salse, comincia a reagire un po'
più spesso, ma dover fare tre tentativi per selezionare una parte di
testo prima di farcela è davvero troppo! Alla fine clicco
normalmente, ma devo rinunciare a una bella comodità. Strano che su
Natty, installato sullo stesso computer, funzioni alla perfezione.
Evidentemente non è un problema di hardware, ma un altro bug
(infatti non sono l'unica ad averlo riscontato).
-Per
quanto riguarda Unity2D, è un ottimo progetto e gli faccio i miei
migliori auguri, ma è assurdo che ogni volta per impostare i 4
desktop debba prima passare per la sessione di fallback, altrimenti
me ne trovo sempre uno solo!
Infine,
un bug molto grave (e ancora non risolto, nonostante i vari
aggiornamenti del kernel) è quello che riguarda il mouse: succede a
molti che la freccina diventi improvvisamente inerte, e che non sia
più possibile fare altro se non riavviare il sistema (visto che con
la tastiera è impossibile riavviare solo la sessione). Molte volte
mentre scrivevo su qualche forum ho dovuto usare le scorciatoie da
tastiera per copiare quello che stavo scrivendo su un file gedit,
salvarlo, riavviare prima il pc, poi il browser e infine reinserire
il mio commento... ringrazio Unity che mi dà la possibilità di
maneggiare il sistema e passare da un'applicazione all'altra senza
neanche dover toccare il mouse, ma se per caso mi fossi trovata nel
bel mezzo di un articolo o di un documento importante?
La
cosa si sarebbe fatta piuttosto inquietante... questa storia del
blocco del mouse ancora oggi mi è capitata ben sette volte! No,
Oneiric è ancora troppo inaffidabile per i miei gusti...
Senza
contare il bottone start, che talvolta non dà nessun segno di vita
(né con mouse né con tastiera), idem per il launcher della home: e
non sto esagerando.
Ovviamente
tutti questi sono i problemi che a me si sono presentati...
probabilmente altri utenti ne avranno riscontrati diversi, oppure gli
stessi, o magari in minor numero... ci sarà anche qualche fortunato
che non ne ha proprio riscontrati.
La
cosa certa è che i bug sono tantissimi (nulla a che vedere con la
11.04 quando era appena uscita), e parecchi di questi sono molto
gravi. Degni di una versione alpha, non certo di un rilascio finale.
Il
new deal
Parliamo
ora delle scelte e delle innovazioni: come già detto sopra, sono
stata “iniziata” a Ubuntu da Natty Narwhal ed ero già abituata a
usare Unity, perciò per me veder scomparire il vecchio Gnome Panel
non è stata una cosa sconvolgente come per altri utenti.
Però,
già dalle pre-release, i cambiamenti grafici della stessa Unity mi
convincevano poco. Vi dirò perchè:
-il
fatto che la dash, fondamentale per gestire il sistema, si sia
trasformata da scura, nitida ed elegante quale era, in una veste
semitrasparente e pallida (nonostante i colori riprendano quelli
dello sfondo del desktop), sul subito mi ha lasciata sconcertata, in
particolare per l'usabilità che sembrava peggiorata rispetto a
prima... per evitare che le scritte della dash si confondano con
quelle delle schermate sottostanti è stato creato un raffinato
effetto blur, ma questo, a mio parere non fa che consumare più
risorse di quante non ne meriti. Se però l'effetto viene
disattivato, la dash e le schermate si confondono e non si capisce
più niente. Visto che in passato si era detto che Unity sarebbe
stato molto più configurabile che nella 11.04, mi sarei aspettata un
plugin che desse la possibilità di gestire la trasparenza della dash
(del resto questo è stato creato per la dock), così da non
costringere l'utente a tenere attivato il blur... Unity non doveva
diventare più agile e leggera?
-le
lenses che aprivano il cerca-file e il cerca-applicazioni, e che
prima figuravano sulla dock, ora sono state trasferite all'interno
della dash, e per chi usa il mouse ci vuole un clic in più per
accedervi. Non è certo la fine del mondo, ma in genere quando un
sistema si evolve si dovrebbe mirare alla semplificazione e alla
sintesi dei gesti, non certo al contrario. Per fortuna le scorciatoie
da tastiera Super+F e Super+A sono ancora funzionanti... ma un utente
alle prime armi riuscirà a trovarle?
-Esiste
un nuovo filtro di ricerca dedicato ai files musicali. Funziona solo
se li si è importati con Banshee, ed è un'idea niente male, anche
perchè dovrebbe essere in grado di filtrare la musica per decennio e
per genere (dico dovrebbe perchè sul vecchio Acer dove ho installato
le prelease di Oneiric funziona tutto a dovere, mentre sull'Asus il
genere non me lo riconosce)... il fatto è, che oltre ai tuoi files
compaiono anche certi fastidiosi “consigli per gli acquisti”, per
cui mentre uno cerca fra le sue canzoni un brano in particolare,
potrebbero apparire fra i risultati anche altri album dello stesso
autore da acquistare, di cui magari non ci frega una cippa... e la
cosa è alquanto fastidiosa.
Ma se
tutto questo serve a finanziare il mondo dell'open source si può
anche chiudere un occhio.
Del
resto Unity è migliorata sotto altri aspetti: come mi ha fatto
notare un utente del forum, ora la dash e la dock sono in grado di
interagire fra di loro, permettendo di fare qualche operazione in
più, mentre nella 11.04 questo non era possibile.
Le
icone delle applicazioni all'interno della dash sono più grandi e
meglio disegnate, inoltre il fatto che il bottone del menu start sia
stato spostato in basso permette un'usabilità migliore, in quanto
adesso non si rischia più di aprire la dock per sbaglio quando si
prova a chiudere qualche finestra.
Quindi
per me sarà solo questione di abitudine.
Un'
innovazione che, invece, mi ha lasciata proprio senza parole, è
stato il grande cambiamento delle impostazioni di sistema che è
avvenuto col passaggio da Gnome2 a Gnome3.
Le
nuove impostazioni sono state decimate, e secondo me non è stata
solo questione di sintesi e di razionalizzazione; il menu di prima
contava molte più voci, ma queste erano ordinate e distribuite in
modo razionale grazie anche al pannello laterale, che le suddivideva
in diverse categorie.
Ora
tutto questo è scomparso: si ha una schermata graficamente omogenea
(forse troppo), e alcune voci importanti mancano del tutto... in
certi casi le si può rintracciare sulla dash come applicazioni a sé
stanti, ma questo rende il tutto a mio parere più dispersivo: come
fa un utente nuovo a cercarle sulla dash se non sa neanche della loro
esistenza? Inoltre anche quelle che sono rimaste sono veramente
ridotte all'osso... prendiamo per esempio le impostazioni
sull'alimentazione: gli sviluppatori di Gnome3 si sono davvero
sprecati poco in quanto a configurabilità! Ora non è più
possibile:
-impostare
la luminosità dello schermo (lo si può fare, ma dal menu
“schermo”... perchè mai dividere quest'opzione dal menu
dell'alimentazione?)
-decidere
di arrestare il computer quando si chiude il coperchio (infatti manca
proprio quella voce, abbiamo solo ibernazione e sospensione, che
spesso su Ubuntu non funzionano neanche tanto bene, a seconda del pc
che si usa)
-decidere
i tempi in cui lo schermo (lo schermo e non il computer) si deve
mettere in pausa
-decidere
se e quando rallentare i dischi
-impostare
la funzione del tasto di accensione
Certo,
molti diranno che si può far questo e quello con altri programmi
(alcuni fra l'altro da scaricare, quindi non presenti di default) e
ricorrendo al terminale, ma prima era tutto più immediato... ora
bisogna perdere molto più tempo per fare delle cose che per chiunque
prima erano una banalità. E un utente nuovo potrebbe decidere di
abbandonare l'impresa prima ancora di cominciare.
Manca
persino lo screensaver, che per molti potrà essere superfluo... ma
decidere di tenerlo o di disattivarlo doveva rimanere una scelta, non
un'imposizione.
E
proprio come nel caso delle impostazioni di sistema, in Oneiric molte
altre opzioni sono state eliminate, opzioni e piccole comodità che
permettevano all'utente medio e alle prime armi (come me) di
configurare agevolmente il pc in modo che rispondesse alle proprie
esigenze, ma senza dover perdere pomeriggi interi a chiedere
consiglio nei forum o cercare soluzioni alternative nei vari siti e
blog.
Hanno
eliminato la possibilità di creare comodamente i lanciatori
semplicemente cliccando con il tasto destro sul desktop (io uso molto
i lanciatori per creare directories, in modo da raggiungere in fretta
certe sottocartelle senza dover passare per la home... per fortuna ho
chiesto sul forum e un utente mi ha insegnato un comando da
terminale, con cui ho creato un lanciatore per creare lanciatori!);
inoltre hanno eliminato un sacco di altre cosette, che a qualcuno
potevano risultare superflue, ma che secondo me rendevano il tutto
più completo e più comodo da gestire: l'anteprima dei files
musicali all'interno di Nautilus, la voce “riavvia” dal menu di
spegnimento, la possibilità di configurare la schermata di accesso,
la possibilità di configurare le impostazioni delle finestre e
quelle dei fonts, la voce per definire le applicazioni preferite...
certo, alcune di queste cose si possono fare in modi alternativi e
con vari programmi da scaricare, ma non è più tutto così intuitivo
e accessibile come lo era su Gnome2.
Invece
di sintetizzare il modo di lavorare per permettere di incentivare la
produttività, hanno reso tutto molto più dispersivo, aumentando le
perdite di tempo dell'utente.
Non
tutto è da buttare...
Alla
fin fine, però, ho trovato anche cose positive in questa Oneiric, e
che mi hanno piacevolmente sorpresa:
- La
possibilità di mostrare sulla barra di Unity tutti i dispositivi non
ancora montati e attivarli cliccando sul launcher, per cui ora non
sono più costretta a passare dalla home per aprirli, o a mettere
mano al file fstab per montarli all'avvio.
-
Thunderbird come gestore della posta elettronica. Con Evolution non
ero riuscita a importare la posta dalla Gmail, mentre Thunderbird
l'ha fatto in pochi secondi. Peccato non si possa gestire anche il
calendario, cosa che Evolution permetteva di fare.
-Per
finire Gnome shell, che mi piace davvero tantissimo, sia
esteticamente che per come è organizzata... mancano solo le tante
scorciatoie da tastiera che caratterizzano Unity per renderla
perfetta per i miei gusti e le mie esigenze, e magari qualche altra
cosina, tipo la possibilità di aprire i files trascinandoli sui
launcher all'interno della “dash” (si chiama così anche quella
di Gnome Shell?). Ma trovo che sia un'interfaccia davvero bella,
elegante ed essenziale.
Concludendo
Tirando
le somme, sotto molti aspetti Oneiric per me è una delusione perchè
mi costringe a rinunciare a degli strumenti che mi semplificavano e
velocizzavano il lavoro... inoltre se dovessi consigliare Ubuntu a
una persona che si avvicina al mondo Linux per la prima volta non lo
farei con tutta la disinvoltura che avrei avuto con una delle release
precedenti.
Ora
aspetterò di vedere come si evolve con i suoi bug e continuerò ad
apprezzare la bellezza di Gnome Shell, sperando che in futuro venga
arricchita anche nelle sue funzionalità.
Per
ora la mia scelta come sistema principale resta Natty Narwhal, in
tutta la sua semplicità, razionalità e intuitività.
Oneiric
lo tengo perchè un po' comincia a piacermi, ma come ho detto è
ancora troppo inaffidabile per i miei gusti...
In
quanto alla sua configurabilità, confido che dedicandoci tempo e
pazienza prima o poi risponderà a tutte le mie esigenze.
Ma il
fatto che abbia dovuto sacrificare così tanto tempo per qualche
banale configurazione, togliendone alla vera produttività, per me
toglie a Oneiric un sacco di punti.
Adriana
22 Ottobre 2011
Il mio commento :
Adriana mette a fuoco diversi problemi di questo rilascio, alcuni di natura tecnica, altri di natura politica.
Escludendo Gnome3 (un cambio epocale!) che probabilmente migliorerà con il tempo e con il tempo verranno migliorate e aggiunte nuove funzionalità, lascia perplessi la scelta di Canonical, già con Natty, di appoggiarsi ad un programma (Compiz) che da sempre è stato fonte di problemi, soprattutto su pc poco performanti, ergo niente Unity su questi! Non sarebbe stato meglio, come ha fatto Gnome-Shell, affidarsi a Clutter* ?
Anche la scelta di escludere Synaptic e affidarsi completamente a USC non mi convince: USC è davvero cosi maturo? E sopratutto, è flessibile come Synaptic? La risposta è ovviamente No!
La strada intrapresa da Canonical a me non piace!... E a voi ?
*
Che cos'è Clutter ?
In parole povere sono librerie grafiche che si occupano di dialogare con le Open GL, facilitando così il lavoro dei programmatori. Clutter è stato progettato appositamente per funzionare su dispositivi poco potenti come i netbook.
Ciao Burt! Ottimo post!
RispondiEliminaMette in evidenza molti dei difetti del nuovo Ubuntu, ma non dimentichiamoci che appena uscite quasi tutte le nuove distro hanno dei difetti più o meno gravi. Ubuntu non fa eccezione e sicuramente ci saranno le dovute correzioni fra poco. Ovviamente su Ubuntu i bug pesano molto di più proprio perché con l'entrata in scena di Unity la brava Canonical ha voluto separarsi da tutte le altre distro e creare qualcosa di "suo".
Comunque concordo su tutta la linea, a cominciare dai bug impensabili, al fatto che Unity si regge su Compiz e sopratutto sul voler scimmiottare Apple.
Cosa dire?
Non uso GNU/Linux da molto, ho cominciato con Ubuntu 9.10 e mi sembrava eccezionale, pensavo sul serio che un milionario si dedicasse al mondo open senza volere niente in cambio, ma mi sbagliavo. Ad oggi mi rendo conto che è stata quasi tutta una manovra di marketing, ora cominciamo a vederne i frutti, ma naturalmente gli utenti Linux più attenti non si sono lasciati sfuggire questi particolari...
Cosa Fare? (secondo me)
Io personalmente usavo Ubuntu 10.04 fino a qualche settimana fa, poi sono passato ad altro, non credo che tornerò ad usare Ubuntu fino a quando non cambierà il suo atteggiamento di voler diventare "eccezionale" e "innovativa" a tutti i costi. Canonical è riuscita solamente a peggiorarsi. Di Apple ce nè già una, baste e avanza, oltretutto non credo che il mondo GNU/Linux possa competere con la mela in campo marketing.
Ciao Burt! :)
@Yatta Tux: C'è anche da dire che, sebbene il milionario si sia messo d'impegno, forse i suoi soldi non bastano a tenere insieme tutto il progetto, perciò non credo ci sia niente di male nelle varie manovre di marketing... specialmente se pensiamo che l'utente finale non deve spendere una "lira" per avere un sistema che, una volta fissati tutti i bug, è molto migliore di altri a pagamento.
RispondiEliminaQuindi io non condannerei tanto le manovre di marketing, (nell'articolo infatti avevo scritto che su questo si può chiudere un occhio), quanto il fatto che la final release sia stata servita all'utente in condizioni paragonabili (o appena superiori) a quelle di una alpha.
@Arcana. Non posso essere daccordo con te purtroppo. Ovvio che non so cosa significa creare una distribuzione e mantenerla, ma distro come Debian o Arch, Mint o altre non hanno alle spalle milionari che possono permettersi di pompare soldi, vivono magari di donazioni o di sponsorizzazioni che però non possono paragonarsi a Canonical. Invece di inventare altro marketing il signor Mark farebbe bene a migliorare l'open
RispondiEliminaVorrei aggiungere che tra le aziende più importanti dell'open source, Canonical non e certo tra i maggiori contributori, contribuisce ma poco.
RispondiEliminahttp://www.ossblog.it/post/7459/libreoffice-contributors
http://www.ossblog.it/post/6586/gnome-census-chi-collabora-allo-sviluppo
http://www.techzilla.it/2011/07/18/linux-3-0-microsoft-al-5%C2%B0-posto-tra-chi-contribuisce-al-suo-sviluppo-4755/
Il maggior pregio della distro di Canonical e forse quello di avvicinare gli utenti al mondo Linux, ma questo per quanto sarà vero ??
Informazione generale: la più vecchia delle distro Linux (Slackware) e mantenuta da un solo uomo....sembra che adesso si faccia aiutare da altre 2 persone, mà.
@Burt
RispondiEliminaProprio quello che intendevo e se ne parla a dismisura in rete. Canonical prende dall'open molto di più di quello che rende. Canonical è una società che contribuisce all 1% sui progetti open (che sia lo sviluppo del kernel o di un DE o di un programma open), quindi significa cheil 99% della "forza lavoro programmatori" è concentrata sulla qualità della propria distro. Poi ti sfornano Ubuntu 11.10 che fa pena... Ma anche la 11.04 non era niente di speciale.
Con i suoi soldi Canonical potrebbe contribuire al kernel, ma anche contribuire a programmi attesissimi come questo: http://lumiera.org/ invece di scimmiottare Apple.
Ciao!
Sono stato iniziato al mondo Linux da Ubuntu, Gnome 2 era per me IL DE, non poteva esistere altro. Ubuntu 10.10 è stato un rilascio straordinario, non crashava manco a prenderlo a mazzate sul kernel, il sistema era pronto in 30 (e dico TRENTA) secondi dalla pressione del tasto di accensione sul case, fluidità e impressione di leggerezza straordinarie, oltre alla grande praticità di Gnome 2.
RispondiEliminaL'arrivo di Unity ha destato in me grandissima aspettativa, ma fu una delusione su tutti i fronti, viste le decisioni improrogabili di Canonical e il progressivo abbandono di Gnome 2 da tutte le principali distribuzioni, sono passato a KDE con Chakra.....un altro mondo...
Il problema di Canonical è che moltissimi utenti faranno un passo simile, domani molto più di oggi, passando a Fedora, Opensuse o Mint.
Sinceramente questo incaponirsi su Unity mi lascia molto perplesso, questo voler trattare un PC desktop come fosse un tablet è molto strano e a mio avviso poco efficace, staremo a vedere.
Il prossimo rilascio sarà LTS con supporto di 5 anni, molti la vedono cosa positiva, io dico che se sbaglia questa volta, Canonical chiude i battenti davvero.
Anche per me come nel tuo caso, gnome era il DE per eccellenza, ad oggi il suo menù Applicazioni, Risorse, Sistema resta insuperato, però ufficialmente il progetto e morto quindi bisogna guardare avanti, il presente per un'utilizzo desktop e secondo me KDE (anche io con chakra) però gnome 3 grazie ale extensions a delle enormi potenzialità infatti grazie ad esse si può già adesso personalizzare il DE ad un certo livello, in modo da adattarlo alle proprie esigenze.
RispondiEliminaDa Unity non mi aspettavo un granchè, devò però ammettere che dopo averlo provato un poco, nell'utilizzo desktop non e male !
Detto ciò in questo momento preferisco KDE, Gnome3 e in rimonta, Unity stabile all'ultimo posto :)
Ciao a tutti e complimenti per a Burt per il blog.
RispondiEliminaIo nonostante sia uno dei pochi fortunati ad aver incontrato pochissimi problemi con Oneiric dopo mesi di utilizzo di Unity ho deciso di passare a gnome shell, un pò per curiosità un pò perchè unity non è riuscito nel corso di questi mesi a darmi quella sensazione di libertà e completezza al quale il caro gnome 2 mi aveva abituato.
Un appunto sull'articolo, Adriana nella sezione "Il new deal" afferma "non è più tutto così intuitivo e accessibile come lo era su Gnome2". Come fa ad affermare ciò se il suo primo approccio con Linux è stato direttamente con Unity? Non voglio criticare eh....è solo per capire.
Ad ogni modo consiglio a tutti i nostalgici di dar un'occhiata a MATE (sono arrivato qui proprio tramite il blog di streetcross :-D) perchè promette molto ma molto bene.
Ciao Alessandro e grazie per i complimenti :)
RispondiEliminaL'affermazione di Adriana e assolutamente corretta!
Unity in natty era semplicemente la maschera di gnome2 come in oneiric e la maschera di gnome3, la critica di Adriana nel caso specifico si riferisce al menu delle impostazioni di sistema che in gnome3 e effetivamente un pò scarno, mentre in gnome 2 era sicuramente più ricco di possibilita, un piccolo esempio....in gnome3 non ci sono gli screensaver!