domenica 30 ottobre 2011

Da Natty a Oneiric : Storia di un utente viaggiatrice

Frequentando il forum di Ubuntu, specialmente nel periodo di rilascio di una nuova versione, si incontrano tantissime richieste di aiuto, però mai come adesso! Sarà per il passaggio alle gtk3, sarà per i peggioramenti miglioramenti in compiz e Unity, non  so... Anche perchè non uso nè Unity nè Oneiric, sta di fatto che, a seguito di una di queste richieste con una utente del forum, è nato uno scambio di opinioni sull'interfaccia grafica e sull'ultimo rilascio di Canonical. Considerato il fatto che è approdata alla distro di Canonical con Unity, ed ha, di conseguenza, una visione diversa da quella di altro utente che ha utilizzato gnome2, ho pensato di chiederle un articolo sulla sua esperienza di migrazione da Natty ad Oneiric.






Unity e Natty, amore a prima vista

Essendo approdata a Ubuntu nell'aprile di quest'anno, il primo impatto che ho avuto è stato proprio con Unity, e siccome era un'interfaccia così distante e totalmente diversa da quelle a cui ero abituata, al contrario di molti vecchi utenti linux affezionati a Gnome2, ne sono rimasta affascinata e me ne sono innamorata subito...
La mia prima Ubuntu è stata Natty Narwhal, e per me è stato amore a prima vista: finalmente conoscevo un sistema operativo snello, dalla struttura lineare e comprensibile anche per le persone alle prime armi, velocissimo e altamente configurabile. Finalmente il tempo che passavo al computer non era più finalizzato a ottimizzare il sistema o a occuparmi della sua manutenzione, ma al lavoro e al divertimento, e a quel tipico smanettare di chi, finalmente, può permettersi di esplorare il sistema, di personalizzarlo e di imparare cose nuove divertendosi.

Tutta questa introduzione per farvi capire quanto ero (e sono tutt'ora) soddisfatta della 11.04, una versione che trovo esteticamente curata, usabile e che quasi mai mi ha dato problemi.


Arriva Oneiric...

Quando è uscita la versione alpha di Oneiric l'ho subito installata su un vecchio notebook Acer per seguirne lo sviluppo (da semplice utente quale sono, ovviamente), e dentro di me pensavo che la versione che avrebbe seguito Natty Narwhal non potesse che essere un'evoluzione in positivo, migliorata in tutto e per tutto e con nuove comode funzionalità.
Purtroppo fino al rilascio finale, nonostante i vari aggiornamenti, Oneiric mi dava sempre dei problemi, ma mi dicevo “Be', siamo ancora solo all'Aplha... be' siamo ancora solo alla Beta...”

Il giorno che è uscita la final release l'ho installata in una partizione dedicata sullo stesso computer in cui ho anche Natty Narwhal, un Asus K52F, e mi aspettavo che tutti i vari bug riscontrati nelle versioni alpha e beta fossero stati risolti... perlomeno i bug più gravi. Perchè è questo che ci si aspetta da un rilascio definitivo, da un sistema operativo che verrà installato in tutto il mondo, e che si prefigge di conquistare una nuova fetta di utenti, conservando però anche quelli che le sono sempre stati fedeli.

Invece, appena avviato il sistema, sono andata incontro a non poche delusioni: sia per quanto riguarda certe scelte e innovazioni, sia per quanto riguarda gli innumerevoli bug che ho subito incontrato, e che mi hanno impedito di configurare il sistema come volevo.



I Bug

Non appena uscito Oneiric i bug erano molti e alcuni anche gravissimi... ad oggi ne è stato risolto qualcuno, ma siamo ancora lontani dal poter definire la 11.10 stabile come dovrebbe esserlo una final release.
Il primo che ho riscontrato è stato nel Software Center: pare che gli sviluppatori abbiano lavorato per mesi al fine di dargli un aspetto da Apple Store (con risultati discutibili !), ma forse avrebbero dovuto concentrarsi di più sulla sua funzionalità, visto che oltretutto hanno deciso di lasciarlo come unico gestore di pacchetti, eliminando il ben più performante Synaptic (Forse il vecchio Synaptic era troppo brutto per la raffinata Oneiric ? l'avrebbe fatta sfigurare?...) insomma, il bug di cui parlo era piuttosto grave, in quanto ogni qualvolta si tentava di installare il pacchetto deb di un programma multipiattaforma scaricato dal sito ufficiale, USC restituiva un errore interno.
Sono riuscita a installare Opera e Google Earth solo ricorrendo al comando "sudo dpkg -i ~ nome pacchetto", e so che molti altri hanno avuto le stesse difficoltà con Chrome.

Pare che ad oggi il bug sia stato risolto con gli ultimi aggiornamenti, ma qualche altro utente sostiene di avere ancora lo stesso problema... in ogni caso non riesco a smettere di pensare alle decine di utenti che la 11.10 avrebbe potuto conquistare, ma che dopo aver provato a installare qualche programma a cui tenevano in particolar modo hanno deciso di liquidare Ubuntu come il sistema operativo “che funziona solo da terminale”.
E così il proposito di conquistare nuovi utenti, curando sempre più l'estetica di release in release, potrebbe fallire miseramente a causa di questi banali malfunzionamenti. Un bel paradosso no?

Altri bug, grandi e piccoli:

-Le quicklist della barra di UNity, non appena si avvia il sistema, rimangono inerti, bisogna chiuderle e poi riaprirle (questo bug era già stato risolto in Natty ma adesso è rispuntato come per magia). Fastidiosissimo.
-Compiz è un disastro: all'inizio se provavo a importare un profilo personalizzato crashava all'istante facendo andare in palla tutto il sistema, ed ero costretta a forzare il riavvio con il tasto spegnimento. Quando ho impostato lo shift-switcher ho avuto un attimo di tachicardia, anche se poi tutto è andato a posto... oggi per la prima volta, nonostante inquietanti manifestazioni tipo sfarfallii, sparizioni della dock e del pannello, schermo che si freeza ecc, pian piano ha ricominciato a reagire e finalmente sono riuscita a importare il mio vecchio profilo. Però quando attivo qualche effetto particolare, continuano gli sfarfallii.
Troppo instabile questo Compiz, se poi consideriamo che costituisce le fondamenta di Unity, che a sua volta è l'interfaccia principale di Oneiric... checché se ne dicesse, su Natty Narwhal non era così disastroso.
-Il clic abilitato con il touchpad i primi giorni funzionava solo per aprire e cliccare, ma non per trascinare e selezionare. Ed è uno strumento che per me è fondamentale. Ora, dopo aver sperimentato le impostazioni del mouse in tutte le salse, comincia a reagire un po' più spesso, ma dover fare tre tentativi per selezionare una parte di testo prima di farcela è davvero troppo! Alla fine clicco normalmente, ma devo rinunciare a una bella comodità. Strano che su Natty, installato sullo stesso computer, funzioni alla perfezione. Evidentemente non è un problema di hardware, ma un altro bug (infatti non sono l'unica ad averlo riscontato).
-Per quanto riguarda Unity2D, è un ottimo progetto e gli faccio i miei migliori auguri, ma è assurdo che ogni volta per impostare i 4 desktop debba prima passare per la sessione di fallback, altrimenti me ne trovo sempre uno solo!

Infine, un bug molto grave (e ancora non risolto, nonostante i vari aggiornamenti del kernel) è quello che riguarda il mouse: succede a molti che la freccina diventi improvvisamente inerte, e che non sia più possibile fare altro se non riavviare il sistema (visto che con la tastiera è impossibile riavviare solo la sessione). Molte volte mentre scrivevo su qualche forum ho dovuto usare le scorciatoie da tastiera per copiare quello che stavo scrivendo su un file gedit, salvarlo, riavviare prima il pc, poi il browser e infine reinserire il mio commento... ringrazio Unity che mi dà la possibilità di maneggiare il sistema e passare da un'applicazione all'altra senza neanche dover toccare il mouse, ma se per caso mi fossi trovata nel bel mezzo di un articolo o di un documento importante?
La cosa si sarebbe fatta piuttosto inquietante... questa storia del blocco del mouse ancora oggi mi è capitata ben sette volte! No, Oneiric è ancora troppo inaffidabile per i miei gusti...
Senza contare il bottone start, che talvolta non dà nessun segno di vita (né con mouse né con tastiera), idem per il launcher della home: e non sto esagerando.

Ovviamente tutti questi sono i problemi che a me si sono presentati... probabilmente altri utenti ne avranno riscontrati diversi, oppure gli stessi, o magari in minor numero... ci sarà anche qualche fortunato che non ne ha proprio riscontrati.
La cosa certa è che i bug sono tantissimi (nulla a che vedere con la 11.04 quando era appena uscita), e parecchi di questi sono molto gravi. Degni di una versione alpha, non certo di un rilascio finale.


Il new deal

Parliamo ora delle scelte e delle innovazioni: come già detto sopra, sono stata “iniziata” a Ubuntu da Natty Narwhal ed ero già abituata a usare Unity, perciò per me veder scomparire il vecchio Gnome Panel non è stata una cosa sconvolgente come per altri utenti.
Però, già dalle pre-release, i cambiamenti grafici della stessa Unity mi convincevano poco. Vi dirò perchè:

-il fatto che la dash, fondamentale per gestire il sistema, si sia trasformata da scura, nitida ed elegante quale era, in una veste semitrasparente e pallida (nonostante i colori riprendano quelli dello sfondo del desktop), sul subito mi ha lasciata sconcertata, in particolare per l'usabilità che sembrava peggiorata rispetto a prima... per evitare che le scritte della dash si confondano con quelle delle schermate sottostanti è stato creato un raffinato effetto blur, ma questo, a mio parere non fa che consumare più risorse di quante non ne meriti. Se però l'effetto viene disattivato, la dash e le schermate si confondono e non si capisce più niente. Visto che in passato si era detto che Unity sarebbe stato molto più configurabile che nella 11.04, mi sarei aspettata un plugin che desse la possibilità di gestire la trasparenza della dash (del resto questo è stato creato per la dock), così da non costringere l'utente a tenere attivato il blur... Unity non doveva diventare più agile e leggera?

-le lenses che aprivano il cerca-file e il cerca-applicazioni, e che prima figuravano sulla dock, ora sono state trasferite all'interno della dash, e per chi usa il mouse ci vuole un clic in più per accedervi. Non è certo la fine del mondo, ma in genere quando un sistema si evolve si dovrebbe mirare alla semplificazione e alla sintesi dei gesti, non certo al contrario. Per fortuna le scorciatoie da tastiera Super+F e Super+A sono ancora funzionanti... ma un utente alle prime armi riuscirà a trovarle?
-Esiste un nuovo filtro di ricerca dedicato ai files musicali. Funziona solo se li si è importati con Banshee, ed è un'idea niente male, anche perchè dovrebbe essere in grado di filtrare la musica per decennio e per genere (dico dovrebbe perchè sul vecchio Acer dove ho installato le prelease di Oneiric funziona tutto a dovere, mentre sull'Asus il genere non me lo riconosce)... il fatto è, che oltre ai tuoi files compaiono anche certi fastidiosi “consigli per gli acquisti”, per cui mentre uno cerca fra le sue canzoni un brano in particolare, potrebbero apparire fra i risultati anche altri album dello stesso autore da acquistare, di cui magari non ci frega una cippa... e la cosa è alquanto fastidiosa.
Ma se tutto questo serve a finanziare il mondo dell'open source si può anche chiudere un occhio.

Del resto Unity è migliorata sotto altri aspetti: come mi ha fatto notare un utente del forum, ora la dash e la dock sono in grado di interagire fra di loro, permettendo di fare qualche operazione in più, mentre nella 11.04 questo non era possibile.
Le icone delle applicazioni all'interno della dash sono più grandi e meglio disegnate, inoltre il fatto che il bottone del menu start sia stato spostato in basso permette un'usabilità migliore, in quanto adesso non si rischia più di aprire la dock per sbaglio quando si prova a chiudere qualche finestra.
Quindi per me sarà solo questione di abitudine.

Un' innovazione che, invece, mi ha lasciata proprio senza parole, è stato il grande cambiamento delle impostazioni di sistema che è avvenuto col passaggio da Gnome2 a Gnome3.
Le nuove impostazioni sono state decimate, e secondo me non è stata solo questione di sintesi e di razionalizzazione; il menu di prima contava molte più voci, ma queste erano ordinate e distribuite in modo razionale grazie anche al pannello laterale, che le suddivideva in diverse categorie.
Ora tutto questo è scomparso: si ha una schermata graficamente omogenea (forse troppo), e alcune voci importanti mancano del tutto... in certi casi le si può rintracciare sulla dash come applicazioni a sé stanti, ma questo rende il tutto a mio parere più dispersivo: come fa un utente nuovo a cercarle sulla dash se non sa neanche della loro esistenza? Inoltre anche quelle che sono rimaste sono veramente ridotte all'osso... prendiamo per esempio le impostazioni sull'alimentazione: gli sviluppatori di Gnome3 si sono davvero sprecati poco in quanto a configurabilità! Ora non è più possibile:

-impostare la luminosità dello schermo (lo si può fare, ma dal menu “schermo”... perchè mai dividere quest'opzione dal menu dell'alimentazione?)
-decidere di arrestare il computer quando si chiude il coperchio (infatti manca proprio quella voce, abbiamo solo ibernazione e sospensione, che spesso su Ubuntu non funzionano neanche tanto bene, a seconda del pc che si usa)
-decidere i tempi in cui lo schermo (lo schermo e non il computer) si deve mettere in pausa
-decidere se e quando rallentare i dischi
-impostare la funzione del tasto di accensione

Certo, molti diranno che si può far questo e quello con altri programmi (alcuni fra l'altro da scaricare, quindi non presenti di default) e ricorrendo al terminale, ma prima era tutto più immediato... ora bisogna perdere molto più tempo per fare delle cose che per chiunque prima erano una banalità. E un utente nuovo potrebbe decidere di abbandonare l'impresa prima ancora di cominciare.
Manca persino lo screensaver, che per molti potrà essere superfluo... ma decidere di tenerlo o di disattivarlo doveva rimanere una scelta, non un'imposizione.

E proprio come nel caso delle impostazioni di sistema, in Oneiric molte altre opzioni sono state eliminate, opzioni e piccole comodità che permettevano all'utente medio e alle prime armi (come me) di configurare agevolmente il pc in modo che rispondesse alle proprie esigenze, ma senza dover perdere pomeriggi interi a chiedere consiglio nei forum o cercare soluzioni alternative nei vari siti e blog.
Hanno eliminato la possibilità di creare comodamente i lanciatori semplicemente cliccando con il tasto destro sul desktop (io uso molto i lanciatori per creare directories, in modo da raggiungere in fretta certe sottocartelle senza dover passare per la home... per fortuna ho chiesto sul forum e un utente mi ha insegnato un comando da terminale, con cui ho creato un lanciatore per creare lanciatori!); inoltre hanno eliminato un sacco di altre cosette, che a qualcuno potevano risultare superflue, ma che secondo me rendevano il tutto più completo e più comodo da gestire: l'anteprima dei files musicali all'interno di Nautilus, la voce “riavvia” dal menu di spegnimento, la possibilità di configurare la schermata di accesso, la possibilità di configurare le impostazioni delle finestre e quelle dei fonts, la voce per definire le applicazioni preferite... certo, alcune di queste cose si possono fare in modi alternativi e con vari programmi da scaricare, ma non è più tutto così intuitivo e accessibile come lo era su Gnome2.
Invece di sintetizzare il modo di lavorare per permettere di incentivare la produttività, hanno reso tutto molto più dispersivo, aumentando le perdite di tempo dell'utente.


Non tutto è da buttare...

Alla fin fine, però, ho trovato anche cose positive in questa Oneiric, e che mi hanno piacevolmente sorpresa:

- La possibilità di mostrare sulla barra di Unity tutti i dispositivi non ancora montati e attivarli cliccando sul launcher, per cui ora non sono più costretta a passare dalla home per aprirli, o a mettere mano al file fstab per montarli all'avvio.
- Thunderbird come gestore della posta elettronica. Con Evolution non ero riuscita a importare la posta dalla Gmail, mentre Thunderbird l'ha fatto in pochi secondi. Peccato non si possa gestire anche il calendario, cosa che Evolution permetteva di fare.
-Per finire Gnome shell, che mi piace davvero tantissimo, sia esteticamente che per come è organizzata... mancano solo le tante scorciatoie da tastiera che caratterizzano Unity per renderla perfetta per i miei gusti e le mie esigenze, e magari qualche altra cosina, tipo la possibilità di aprire i files trascinandoli sui launcher all'interno della “dash” (si chiama così anche quella di Gnome Shell?). Ma trovo che sia un'interfaccia davvero bella, elegante ed essenziale.

Concludendo

Tirando le somme, sotto molti aspetti Oneiric per me è una delusione perchè mi costringe a rinunciare a degli strumenti che mi semplificavano e velocizzavano il lavoro... inoltre se dovessi consigliare Ubuntu a una persona che si avvicina al mondo Linux per la prima volta non lo farei con tutta la disinvoltura che avrei avuto con una delle release precedenti.
Ora aspetterò di vedere come si evolve con i suoi bug e continuerò ad apprezzare la bellezza di Gnome Shell, sperando che in futuro venga arricchita anche nelle sue funzionalità.
Per ora la mia scelta come sistema principale resta Natty Narwhal, in tutta la sua semplicità, razionalità e intuitività.
Oneiric lo tengo perchè un po' comincia a piacermi, ma come ho detto è ancora troppo inaffidabile per i miei gusti...
In quanto alla sua configurabilità, confido che dedicandoci tempo e pazienza prima o poi risponderà a tutte le mie esigenze.
Ma il fatto che abbia dovuto sacrificare così tanto tempo per qualche banale configurazione, togliendone alla vera produttività, per me toglie a Oneiric un sacco di punti.
Adriana 22 Ottobre 2011

Il mio commento :
Adriana mette a fuoco diversi problemi di questo rilascio, alcuni di natura tecnica, altri di natura politica.
Escludendo Gnome3 (un cambio epocale!) che probabilmente migliorerà con il tempo e con il tempo verranno migliorate e aggiunte nuove funzionalità, lascia perplessi la scelta di Canonical, già con Natty, di appoggiarsi ad un programma (Compiz) che da sempre è stato fonte di problemi, soprattutto su pc poco performanti, ergo niente Unity su questi! Non sarebbe stato meglio, come ha fatto Gnome-Shell, affidarsi a Clutter* ?
Anche la scelta di escludere Synaptic e affidarsi completamente a USC non mi convince: USC è  davvero cosi maturo? E sopratutto, è flessibile come Synaptic? La risposta è ovviamente No!
Per il resto Canonical vuole sempre  più avvicinarsi ad Apple, sia esteticamente, sia come modello di azienda. Infatti in Oneiric i “consigli per gli acquisti” non mancano, si ritrovano nel Software Center, navigando in Unity, e come riportato da Adriana, anche in Banshee.
La strada intrapresa da Canonical a me non piace!... E a voi ?

* 
Che cos'è Clutter ? 
In parole povere sono librerie grafiche che si occupano di dialogare con le Open GL, facilitando  così il lavoro dei programmatori. Clutter è stato progettato appositamente per funzionare su dispositivi poco potenti come i netbook.

9 commenti:

  1. Ciao Burt! Ottimo post!
    Mette in evidenza molti dei difetti del nuovo Ubuntu, ma non dimentichiamoci che appena uscite quasi tutte le nuove distro hanno dei difetti più o meno gravi. Ubuntu non fa eccezione e sicuramente ci saranno le dovute correzioni fra poco. Ovviamente su Ubuntu i bug pesano molto di più proprio perché con l'entrata in scena di Unity la brava Canonical ha voluto separarsi da tutte le altre distro e creare qualcosa di "suo".
    Comunque concordo su tutta la linea, a cominciare dai bug impensabili, al fatto che Unity si regge su Compiz e sopratutto sul voler scimmiottare Apple.
    Cosa dire?
    Non uso GNU/Linux da molto, ho cominciato con Ubuntu 9.10 e mi sembrava eccezionale, pensavo sul serio che un milionario si dedicasse al mondo open senza volere niente in cambio, ma mi sbagliavo. Ad oggi mi rendo conto che è stata quasi tutta una manovra di marketing, ora cominciamo a vederne i frutti, ma naturalmente gli utenti Linux più attenti non si sono lasciati sfuggire questi particolari...
    Cosa Fare? (secondo me)
    Io personalmente usavo Ubuntu 10.04 fino a qualche settimana fa, poi sono passato ad altro, non credo che tornerò ad usare Ubuntu fino a quando non cambierà il suo atteggiamento di voler diventare "eccezionale" e "innovativa" a tutti i costi. Canonical è riuscita solamente a peggiorarsi. Di Apple ce nè già una, baste e avanza, oltretutto non credo che il mondo GNU/Linux possa competere con la mela in campo marketing.

    Ciao Burt! :)

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  2. @Yatta Tux: C'è anche da dire che, sebbene il milionario si sia messo d'impegno, forse i suoi soldi non bastano a tenere insieme tutto il progetto, perciò non credo ci sia niente di male nelle varie manovre di marketing... specialmente se pensiamo che l'utente finale non deve spendere una "lira" per avere un sistema che, una volta fissati tutti i bug, è molto migliore di altri a pagamento.
    Quindi io non condannerei tanto le manovre di marketing, (nell'articolo infatti avevo scritto che su questo si può chiudere un occhio), quanto il fatto che la final release sia stata servita all'utente in condizioni paragonabili (o appena superiori) a quelle di una alpha.

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  3. @Arcana. Non posso essere daccordo con te purtroppo. Ovvio che non so cosa significa creare una distribuzione e mantenerla, ma distro come Debian o Arch, Mint o altre non hanno alle spalle milionari che possono permettersi di pompare soldi, vivono magari di donazioni o di sponsorizzazioni che però non possono paragonarsi a Canonical. Invece di inventare altro marketing il signor Mark farebbe bene a migliorare l'open

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  4. Vorrei aggiungere che tra le aziende più importanti dell'open source, Canonical non e certo tra i maggiori contributori, contribuisce ma poco.

    http://www.ossblog.it/post/7459/libreoffice-contributors

    http://www.ossblog.it/post/6586/gnome-census-chi-collabora-allo-sviluppo

    http://www.techzilla.it/2011/07/18/linux-3-0-microsoft-al-5%C2%B0-posto-tra-chi-contribuisce-al-suo-sviluppo-4755/

    Il maggior pregio della distro di Canonical e forse quello di avvicinare gli utenti al mondo Linux, ma questo per quanto sarà vero ??

    Informazione generale: la più vecchia delle distro Linux (Slackware) e mantenuta da un solo uomo....sembra che adesso si faccia aiutare da altre 2 persone, mà.

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  5. @Burt
    Proprio quello che intendevo e se ne parla a dismisura in rete. Canonical prende dall'open molto di più di quello che rende. Canonical è una società che contribuisce all 1% sui progetti open (che sia lo sviluppo del kernel o di un DE o di un programma open), quindi significa cheil 99% della "forza lavoro programmatori" è concentrata sulla qualità della propria distro. Poi ti sfornano Ubuntu 11.10 che fa pena... Ma anche la 11.04 non era niente di speciale.
    Con i suoi soldi Canonical potrebbe contribuire al kernel, ma anche contribuire a programmi attesissimi come questo: http://lumiera.org/ invece di scimmiottare Apple.
    Ciao!

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  6. Sono stato iniziato al mondo Linux da Ubuntu, Gnome 2 era per me IL DE, non poteva esistere altro. Ubuntu 10.10 è stato un rilascio straordinario, non crashava manco a prenderlo a mazzate sul kernel, il sistema era pronto in 30 (e dico TRENTA) secondi dalla pressione del tasto di accensione sul case, fluidità e impressione di leggerezza straordinarie, oltre alla grande praticità di Gnome 2.

    L'arrivo di Unity ha destato in me grandissima aspettativa, ma fu una delusione su tutti i fronti, viste le decisioni improrogabili di Canonical e il progressivo abbandono di Gnome 2 da tutte le principali distribuzioni, sono passato a KDE con Chakra.....un altro mondo...

    Il problema di Canonical è che moltissimi utenti faranno un passo simile, domani molto più di oggi, passando a Fedora, Opensuse o Mint.

    Sinceramente questo incaponirsi su Unity mi lascia molto perplesso, questo voler trattare un PC desktop come fosse un tablet è molto strano e a mio avviso poco efficace, staremo a vedere.

    Il prossimo rilascio sarà LTS con supporto di 5 anni, molti la vedono cosa positiva, io dico che se sbaglia questa volta, Canonical chiude i battenti davvero.

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  7. Anche per me come nel tuo caso, gnome era il DE per eccellenza, ad oggi il suo menù Applicazioni, Risorse, Sistema resta insuperato, però ufficialmente il progetto e morto quindi bisogna guardare avanti, il presente per un'utilizzo desktop e secondo me KDE (anche io con chakra) però gnome 3 grazie ale extensions a delle enormi potenzialità infatti grazie ad esse si può già adesso personalizzare il DE ad un certo livello, in modo da adattarlo alle proprie esigenze.
    Da Unity non mi aspettavo un granchè, devò però ammettere che dopo averlo provato un poco, nell'utilizzo desktop non e male !

    Detto ciò in questo momento preferisco KDE, Gnome3 e in rimonta, Unity stabile all'ultimo posto :)

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  8. Ciao a tutti e complimenti per a Burt per il blog.
    Io nonostante sia uno dei pochi fortunati ad aver incontrato pochissimi problemi con Oneiric dopo mesi di utilizzo di Unity ho deciso di passare a gnome shell, un pò per curiosità un pò perchè unity non è riuscito nel corso di questi mesi a darmi quella sensazione di libertà e completezza al quale il caro gnome 2 mi aveva abituato.
    Un appunto sull'articolo, Adriana nella sezione "Il new deal" afferma "non è più tutto così intuitivo e accessibile come lo era su Gnome2". Come fa ad affermare ciò se il suo primo approccio con Linux è stato direttamente con Unity? Non voglio criticare eh....è solo per capire.
    Ad ogni modo consiglio a tutti i nostalgici di dar un'occhiata a MATE (sono arrivato qui proprio tramite il blog di streetcross :-D) perchè promette molto ma molto bene.

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  9. Ciao Alessandro e grazie per i complimenti :)

    L'affermazione di Adriana e assolutamente corretta!
    Unity in natty era semplicemente la maschera di gnome2 come in oneiric e la maschera di gnome3, la critica di Adriana nel caso specifico si riferisce al menu delle impostazioni di sistema che in gnome3 e effetivamente un pò scarno, mentre in gnome 2 era sicuramente più ricco di possibilita, un piccolo esempio....in gnome3 non ci sono gli screensaver!

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